Il Giardino dei libri

venerdì 19 giugno 2015

Feria delle Messi

FERIE DELLE MESSI


terzo sabato di Giugno 


L'associazione dei "Cavalieri di Santa Fina" di San Gimignano, rievocano, con cadenza annuale, antichi avvenimenti della sua storia medievale: le "ferie Messium". I "Cavalieri", riferendosi a documenti del XIII secolo (rubriche statutarie dal titolo "De Ferriis Ponendis" del 1255 (II,29) e del 1314 (II,11).), che comprovano la partecipazione di cavalieri sangimignanesi alle battaglie di Montaperti (1260) e di Campaldino (1289)), hanno voluto riproporre alcuni aspetti della tradizione cavalleresca, riportando in vita anche le quattro storiche contrade di San Giovanni, Piazza, Castello, San Matteo.

Nel terzo sabato del mese di giugno gruppi itineranti in costume, provenienti da più parti della Toscana, percorrono le strade della cittadina dando vita ad una ricostruzione quanto mai fedele di vita quotidiana medievale, con il grande mercato, i cavalieri, le milizie, gli artigiani al lavoro intenti a fabbricare gli oggetti tradizionali del luogo, in legno, pietra, oro, ceramica e stoffa. Le strade sono animate da saltimbanchi, musicisti, cantastorie, maghi e chiromanti.
Nella parte centrale della città, alla Rocca di Montestaffoli, in un accampamento ricostruito per l'occasione, si può assistere a sfide di tiro con l'arco e balestra e la sera, sull'aia, è possibile cenare con menù medievali, all'insegna del verro cinto.
I festeggiamenti proseguono per tutta la domenica successiva. Nel pomeriggio, dopo un corteo storico che si snoda lungo le vie di San Giovanni e San Matteo, ai piedi delle mura della Rocca, i cavalieri delle quattro contrade - San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello - si sfidano per conquistare la Spada d'oro, l'ambito premio della Giostra dei bastoni. 
Due giorni di festeggiamenti, per celebrare la ricorrenza della mietitura e del raccolto. Tutta la popolazione si divertiva e si diverte tutt'oggi con canti, balli, giochi e combattimenti tra campioni a cavallo armati di bastone (giostra dei bastoni). 
Uno degli elementi costitutivi della "Ferie delle Messi" (organizzata la prima volta nell'Ottobre del 1994) è il grande corteo, in cui i colori, gli oggetti, e numerosi personaggi esprimono simbolicamente il rapporto tra terra e fertilità. Il rituale della benedizione dei cavalli delle quattro contrade, la giostra dei bastoni, il gioco del tiro alla fune, il grande mercato di arti e mestieri, aderiscono il più possibile alla filologia medievale. 
Un evento quindi capace di suscitare i più svariati interessi e attrattive, che vede la città colorarsi nell'antica atmosfera medievale che le è propria, con le sue vie e le sue piazze riecheggianti cicalamente di donne al mercato e con i richiami odorosi della selvaggina sacrificata in un rituale culinario, atto a soddisfare i palati del pubblico che ama la storia e le sue tradizioni. 
Nell'elaborazione di questo progetto, si è tenuto conto, attraverso la consulenza del professor Franco Cardini e degli studi specifici condotti in tal senso dal dottor Andrea Vitali, delle figurazioni e delle coreografie che connotano i cortei nel periodo medievale.

Le prime testimonianze di questa festa, in onore di Fina dei Ciardi - giovinetta morta in odore di santità il 12 marzo 1253 e diventata compatrona del paese - si ritrovano negli statuti della città del 1258.



testi rielaborati tratti da:
www.cavalieridisantafina.it/pag/home.htm

www.coopfirenze.it

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