Il Giardino dei libri

domenica 5 luglio 2015

Luglio

LUGLIO

Il nome Luglio deriva dal nome del mese romano “Julium”, così chiamato in onore di Giulio Cesare che riformò il calendario (Calendario Giuliano).
È il mese in cui la natura raggiunge il massimo rigoglio, per questo i romani lo consacrarono a Giove, padre degli dei e sovrano dell’Olimpo e, dall’epoca giuliana in poi, alle vittorie del condottiero Giulio Cesare.
Nel Calendario Arcaico Romano e nel Calendario della Repubblica Romana “Quintilis” era il quinto mese del calendario e contava 30 giorni.
All’Epoca di Giulio Cesare, il Senato di Roma cambiò il nome di questo mese, dedicandolo al grande condottiero: Julius era il sesto mese del calendario e contava 31 giorni.
Per gli ebrei “Tammuz”, decimo mese, prende il nome da un personaggio biblico, “Damuzi” (l’Adone dei greci) conta 29 giorni e comprende il periodo che va da giugno a luglio, il suo nome babilonese era “Duzu”, mentre “Av”, che è l’ undicesimo mese, prende il suo nome da un’antica parola assira che significava “legno, bastone”; conta 30 giorni e copre il periodo che va da luglio ad agosto (il nome babilonese era Abu).

Av è nello stesso tempo un periodo di gioia e di dolore: la venuta del Messia dovrebbe verificarsi durante questo mese (per questo è anche chiamato “monache Av” (misericordioso Av); il tempio di Gerusalemme fu distrutto per due volte il giorno 9 di questo mese (giornata di lutto e digiuno), e sempre in questo stesso mese viene celebrata anche una festa molto gioiosa “Tu beAv” (quindici di Av), festa della terra e dei raccolti e giorno dedicato ai fidanzamenti.
Per i musulmani “Jamadiyu’l-Avval” conta 30 giorni, è il quinto mese e copre il periodo che va da giugno a luglio, mentre “Jamadiyu’th-Thani” è il sesto mese, conta 29 giorni e copre il periodo che va da luglio ad agosto.
Per i persiani “Tir”, era il quarto mese contava 31 giorni e copriva il periodo che andava da giugno a luglio, mentre “Mordad” era il quinto mese, contava 31 giorni e copriva il periodo che andava da luglio ad agosto.
Per i celti “Equos” (tempo dei cavalli), nono mese, contava 30 giorni e copriva il periodo che andava da giugno a luglio, mentre “Elembius” (tempo delle assemblee per fare giustizia), contava 29 giorni e copriva il periodo che andava da luglio a agosto.
I pellerossa d’America adottarono il computo dei mesi al calendario dei pionieri, tuttavia i loro mesi erano legati al ciclo lunare e, ovviamente, ogni popolo o tribù aveva nomi propri per i mesi dell’anno.
Secondo la testimonianza di Alce Nero, del popolo Lakota, luglio era “luna delle ciliegie mature”; mentre per gli indiani Chippewa e Ojibwa era “Luna delle bacche”.
Durante la rivoluzione francese il periodo che andava dal 19 giugno al 18 luglio prese il nome di “Messidor” (messidoro), mentre quello che andava dal 19 luglio al 17 agosto prendeva il nome di “Thermidor” (termidoro).
Nel Medioevo, luglio veniva rappresentato da grupi di contadini intenti ad affilare le falci.
Luglio è il mese più caldo dell’anno e anche il mese in cui si raccolgono frutti e messi in maggior quantità. Nelle regioni più calde comincia la raccolta dell’uva precoce. Le giornate si accorciano e la temperatura dell’aria si fa sempre più calda.

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