Il Giardino dei libri

venerdì 9 ottobre 2015

Navaratri


Navaratri, letteralmente le “Nove notti”, è una festività dedicata all’adorazione della Devi o Śakti, la Madre divina, l’espressione femminile di Dio.  

Navaratri è celebrata con grande devozione in tutta l’India e nel resto del mondo.
Nelle sacre Scritture, in particolare nei Purana e nei Dharma-shastra, sono menzionate due Navaratri: la Vasantanavaratri e la Sharanganavaratri rispettivamente una Navarati di primavera e una Navaratri d’autunno. Di fatto però la prima non è molto praticata e ha lasciato il posto a quella autunnale che ha invece largo seguito.

I festeggiamenti iniziano con l’arrivo  della luna nuova del mese lunare di Ashvina (settembre-ottobre) e si protraggono per nove giorni.
Quest'anno iniziano il 13 ottobre e si protraggono per 9 giorni.


Durante la Navaratri si svolgono rituali, si danza, si canta, si osservano usi e costumi che possono variare molto tra loro, a seconda dell’area geografica, delle distinte tradizioni e delle usanze delle singole famiglie.
Molto diffusa è la pratica di modellare effigi della Devi in terracotta che il decimo giorno vengono poi immerse nell’acqua.
Navaratri è conosciuta, soprattutto nel nord dell’India, anche come Durgotsava, la festa di Durga, in cui si venerano le nove forme di Durga, Colei che è difficile da vincere.

Durga Laksmi Sarasvati
In molte tradizioni dell’India meridionale, i primi tre giorni sono dedicati a Durga, espressione divina di forza, di potente energia capace di distruggere i demoni dell’egoismo e dell’adharma; i tre giorni seguenti si adora Lakshmi, espressione della generosità, della luce che disperde l’ignoranza, della prosperità fisica e spirituale; gli ultimi tre giorni sono incentrati invece sul culto di Sarasvati, espressione della conoscenza pura e dell’arte.
Navaratri è una festività particolarmente cara alle donne di tutto il mondo e di tutte le età; in questi nove giorni infatti, le donne sono venerate e rispettate in quanto espressione più pura della Devi, della Madre.
In molte tradizioni le donne della famiglia sono invitate a sedere nella casa e simbolicamente vengono adorate come la Devi, viene offerto loro, cibo, semi di cereale, abiti nuovi, danze, ecc.
Navaratri segna per molti anche un nuovo inizio, un momento in cui ci si purifica delle proprie colpe e si ricomincia con energie spirituali vivificate e più forti.
Navaratri è una festività che porta benefici in moltissimi aspetti della vita di un induista, da quelli pratici, quotidiani a quelli più sottili ed esoterici.
Al termine delle nove notti, il decimo giorno, si celebra la festività nota come dasahara, ciò che dissolve le dieci colpe o errori. Questo decimo giorno è anche noto come vijayadashami, “il decimo giorno della vittoria”. Quest’ultimo nome fa riferimento a un mito presente nei purana in cui è narrata la nascita di Durga e l’origine della Navaratri.

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