Il Giardino dei libri

giovedì 30 aprile 2015

BELTANE

Beltane – Calendimaggio

Beltane, Walpurga e Calendimaggio sono feste e tradizioni molto antiche, oggi unite perché cadono tutte e tre fra il tramonto del 30 aprile e il 1 maggio.
Beltane o Beltaine o Beltain deriva dall'antico irlandese Beletene, "fuoco luminoso".
In Irlanda è tradizionalmente il
primo giorno di primavera e inoltre è così chiamato il mese di maggio.
Maggio è il mese in cui iniziano le attività estive legate alla terra, e anticamente era anche il momento in cui il bestiame veniva portato ai pascoli dopo lo svernamento.
Il Neopaganesimo indica Beltane come una
festività celtica e ha unificato simboli e tradizioni delle tre festività. In realtà Beltane non avrebbe origine celtiche, bensì gaeliche, dato che popoli celtici quali, per esempio, Galli, Gallesi e Bretoni, non celebravano tale ricorrenza.
Per la tradizione irlandese a Beltane erano giunti i Tuatha Dé Danann, gli dèi supremi di Erin che portarono sull’Isola di Smeraldo il
druidismo, la magia e i Quattro Oggetti Sacri: la Pietra del Destino, la Lancia di Lugh, il Calderone di Dagda e la Spada di Nuada.
I
Tuatha Dé Danann e il loro arrivo rappresentarono un salto di qualità nelle figure mitiche e nei loro poteri (che si riflettono nel nostro mondo interiore): si battevano contro gli oscuri Fomori e dettero alla tradizione celtica un impulso poetico straordinario. Inoltre, ciò che li legò maggiormente a Beltane e che li rende interessanti per noi è il fatto che questi dèi luminosi erano al tempo stesso Individualità e Forze della Vita, Personaggi e Forme del Territorio.

giovedì 23 aprile 2015

Feria de Avril

La Feria

Se si capita a Siviglia a primavera inoltrata, intorno alla fine di aprile-inizio maggio, si può assistere alla famosa Feria de Abril, dal 23 al 30 aprile, che fa esplodere di gioia la città. Le sue origini sono popolari: nacque nel 1847 come fiera del bestiame, epoca alla quale risale la tradizione della caseta de feria, casette che venivano costruite per contrattare gli affari. Nella mattinata gli spettacoli si snodano con sfilate di cavallerizzi e di gitane in costume, di carrozze da passeggio e di carri; il pomeriggio si tiene la corrida nella Plaza de la Maestranza.
La sera e fino a notte inoltrata per le strade di Siviglia si accendono le luci ed i canti di flamenco: ballerine che si muovono sui tablao e chitarristi provenienti da tutta la Spagna riempiono l'aria di note arabo-andaluse!

mercoledì 22 aprile 2015

Aprile

APRILE

Il nome Aprile deriva probabilmente dal latino "aperire" (aprire), che simboleggia l'aprirsi della terra e il germogliare della natura, infatti, questo è il mese della rinascita, del risveglio della natura dopo il sonno e il riposo dei campi durato tutto l'inverno.

Nel calendario Arcaico e nel calendario della Repubblica Romana "Aprilis" era il secondo mese e contava 29 giorni.
Nei calendari Giuliano e Augusteo "Aprilis" diventò il quarto mese del calendario e contava 29 giorni.
Nell'antica Roma questo mese era dedicato alla dea Venere, signora della bellezza e dell'amore; in questo periodo si tenevano molte feste di carattere propiziatorio: il 15 la Fordicidia per invocare abbondanza e prosperità per gli animali da pascolo e frutti alla dea Terra; il 19 avevano luogo la Cerealia, in onore di Cerere, dea delle messi e dei raccolti; il 23 si svolgeva la Vinalia, durante la quale si libava il vino dell’annata appena trascorsa; il 25 si tenevano le cerimonie riunite sotto il nome di Robigalia in cui si chiedeva agli dei di proteggere le messi dalla “ruggine”, una malattia dannosissima che metteva in grave pericolo i raccolti.

sabato 4 aprile 2015

La Pasqua nel mondo

La Pasqua nel mondo


Germania - Ostern


Il termine tedesco che indica la Pasqua deriva dal nome dell’antica divinità germanica della primavera: Eostre.
La festa in Germania ha mantenuto uno spiccato carattere pagano, di festeggiamento dell’arrivo della primavera e del rinnovarsi della natura.
 Nel periodo pasquale le case vengono decorate: alla vigilia della Pasqua in molte città ci sono dei mercati dove si possono trovare decorazioni, dolci e tutto quello che serve per abbellire le case.
 Le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi; nei vasi si mettono alcuni rami che vengono poi addobbati.

venerdì 3 aprile 2015

Pasqua: storia, tradizioni e simboli

Pasqua: storia, tradizioni e simboli

La parola Pasqua deriva dal latino “pascha” e dall'ebraico “pesah”: passaggio, il passaggio della natura da una fase di sonno ad una di risveglio.
Alle sue origini, probabilmente, la Pasqua era una festa pastorale praticata dalle popolazioni nomadi del Vicino Oriente, in cui venivano offerte le primizie del gregge.
In seguito ad una maggiore sedentarietà di tali popoli sarebbe poi diventata una festa agricola in cui si offrivano le primizie dei campi.
Questa festa assunse però, per il popolo ebraico, un nuovo significato con Mosè, diventando il momento dell’anno in cui veniva ricordata la liberazione dalla schiavitù d’Egitto. Prima d’abbandonare l’Egitto Mosè ordinò che ogni famiglia immolasse un capo di bestiame piccolo (agnello o capra) senza difetto e di 1 anno di età, e che si bagnasse col suo sangue lo stipite e il frontone della porta di casa. La famiglia, poi, doveva consumare il pasto in piedi, in modo da essere pronta per partire quella stessa notte, dopo che l’Angelo di Dio fosse passato per uccidere tutti i primogeniti egiziani, risparmiando i primogeniti ebrei, che erano nelle abitazioni segnate col sangue. Dopo che ciò avvenne gli egiziani fecero pressione affinché gli ebrei partissero immediatamente e questi portano con sé la pasta del pane che non era ancora lievitata, cioè il pane azzimo. Per tutti gli Ebrei tale solennità dura sette giorni.